Vax contro no vax e viceversa, Zan contro no Zan e viceversa, competizioni sportive che si trasformano in momenti di guerriglia e di disordine, social network più simili a campi da guerra che a luoghi di incontro, titoli di giornale che fomentano l'una o l'altra posizione avversa: questo è il clima che si respira in questi giorni.
Aggressività, minacce, anatemi contro chi è diverso fanno somigliare il mondo in cui viviamo a quei talk show di cui ci siamo nutriti per decenni, ma mentre quelli sono finti, nel mondo reale, tutto questo è dolorosamente vero.
Ognuno si giustifica come fanno i bambini quando litigano: "E'stato lui"oppure"E'colpa sua!" e non la finiamo mai.
Fa veramente paura questo clima. Credo che non ci stiamo accorgendo che questo atteggiamento non ci stia portando a costruire proprio niente. In realtà, le soluzioni non le ha nessuno, ma ciascuno se la prende con tutti gli altri.
Non ho doti diplomatiche, ma è chiaro che tutto questo sia socialmente, politicamente, culturalmente e umanamente controproducente.
Naturalmente, non sono le opposte posizioni che spaventano, ma l'odio per l'altro che ne è alla base. Non ho una soluzione, perchè quelle vanno cercate sempre tra più parti e non ho la proposta magica di uno che se ne arroga il possesso.


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