Avvento 2018: Il Natale ci faccia mettere i bambini al centro!

Oggi, per la chiesa cattolica romana, comincia l'Avvento, il tempo di preparazione al Natale.
Da un pò di anni, ormai, il nostro Centro si fa promotore di un'iniziativa di carità semplice, che tutti possono realizzare.
Quest'anno ci teniamo che la nostra riflessione, il nostro sforzo di conversione e le nostre azioni di amore siano centrate sui bambini.
La giurisprudenza contemporanea concede ai bambini alcuni diritti, ma come ogni epoca, anche la nostra ha un grande bisogno di mettere al centro i bambini.
Innanzitutto, i bambini hanno bisogno di essere bambini.
C'è un tentativo culturale di adultizzare i bambini ad ogni costo: nelle attività che facciamo loro praticare, nel modo di vestire, nelle aspettative che si fa ricadere su di loro. Questo raggiunge un estremo, secondo me patologico, in quei genitori che, in molte parti del mondo, bloccano farmacologicamente la pubertà ai loro figli perchè hanno visto il loro bimbo travestirsi da fata o una bimba che gioca con le macchinine. Non è giusto usare ormoni che bloccano la pubertà o ormoni gender crossing sui bimbi! Un bambino può giocare ad essere quello che vuole!
Poi è importante non lasciare soli i bambini. Abbiamo bimbi soli davanti alla tv, soli con uno smartphone o un iPhone tra le mani, soli davanti allo schermo di un computer. Viviamo in famiglie di persone in cui ciascuno è solo con il suo strumento tecnologico.
I genitori, chem prima fanno di tutto e si sottopongono a terapie di ogni tipo se non riescono ad avere bambini, una volta che ce li hanno, delegano troppo la loro educazione alla scuola, agli animatori (che ormai sono ovunque), allo sport e alle altre agenzie educative. I nostri bambini passano gran parte del tempo con estranei che vedranno, tutt'al più,  per pochi anni nella loro vita. Naturalmente, non mi riferisco ai genitori che per necessità lavorative devono fare questo tipo di scelta...
Infine, non voltiamoci dall'altra parte, davanti al tragico evento dell'abuso dei bambini. L'associazione Meter, il 26 novembre, ha pubblicato una notizia sconcertante: dopo ripetute denunce, è stato chiuso un portale web pedopornografico che esibiva video di neonate abusate. Cito testualmente dal sito www.meter.org: "Solo nel 2017 Meter ha denunciato n. 502 links con 4292 foto e n. 4412 video con bambini abusati tra gli 0 (zero) e i 2 anni. Un orrore, come è quello sugli altri minori. Ed è vero. Tremendamente un dato reale. Gli abusi che proliferano, indisturbati e non contrastati. Qualche amico giornalista, giustamente mi dice, perché non far vedere quello che noi di Meter denunciamo ogni giorno, da più di 28 anni. Ma non possiamo farlo, non per tiepidezza, paura, coraggio, ma per il fatto che incorreremmo nel reato di divulgazione di materiale pedopornografico, e per divulgarlo prima dovremmo possederlo e detenerlo (cosa che non abbiamo fatto mai), diciamo anche di più, non potremmo neanche scaricarlo come prova, da consegnare alle autorità giudiziaria, ma inviare solo il links di riferimento, con il rischio che in poche ore, se non si leggono le segnalazioni, viene cancellato, dato che questo nefando materiale, viene rimosso dagli stessi pedopornografi, in poche o


re. Abusare sessualmente di neonati, non è neanche una notizia. Non indigna nessuno. Mi preoccupa questo atteggiamento. Questo connivente silenzioNon abbiamo vinto. Le bambine risultano sempre abusate e mai individuate. I carnefici impuniti, perchè non individuati. I pedopornografi non sono ancora individuati, perciò sempre liberi di godere nella loro perversione criminale. Le violenze sessuali sui neonati, sui bambini...crescono e la pedopornografia è inarrestabile. Meter continua.”
Spero che la lettura di questo post spinga te che leggi a fare qualcosa per i bambini. Comincia da dove puoi: dedicando tempo ai tuoi figli, cambiando lo stile educativo e vigila!
E' tempo di vigilare su cosa le agenzie educative propongono ai bambini, sulle notizie e sui contatti virtuali a cui i tuoi bambini accedono, sul tipo di educatori a cui li affidi. 
Non possiamo mettere la statuetta del Bambino Gesù al centro del presepe quest'anno, se non mettiamo i bimbi al centro di questa cultura. Non c'è Natale senza il Bambino e non ci sarà più Natale se cancelliamo l'identità dei bambini. 
Buon Avvento! Buona preparazione al Natale! 

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